Portulaca oleracea L.
Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Caryophyllales Perleb (1826)
Famiglia: Portulacaceae Juss., 1789
Genere: Portulaca L.
Specie e sottospecie
Portulaca oleracea ssp. granulatostellulata (Poellnitz) Danin e H.G. Baker - Portulaca oleracea ssp. nitida Danin e H.G. Baker - Portulaca oleracea ssp. papillatostellulata Danin e H.G. Baker - Portulaca oleracea ssp. sativa (Haw.) Celak. - Portulaca oleracea ssp. stellata Danin e H.G. Baker. - Portulaca oleracea ssp. sylvestris (DC.) Celak.
Descrizione
In estate sbocciano piccoli fiori gialli che si aprono solo quando c'è il sole per poi chiudersi di notte, seguiti da moltissimi semi. Ha foglie e fusti carnosi, tanto da sembrare una pianta grassa. I fiori sono bottinati dalle api, le quali raccolgono discrete quantità di nettare e polline. La portulaca è una erbacea annuale, raccolta perché edule. Gli Arabi nel Medioevo l'hanno denominata baqla hamqa, che significa pianta pazza, o pazzesca, a causa del modo in cui i rami si estendono per terra senza alcun controllo.
Diffusione
La porcellana è un'erba molto comune in orti e campi, alcuni la considerano infestante, ma oltre a queste zone è raramente presente, cioè dove non vien lavorato il terreno, perché cresce solo in suoli sciolti e permeabili. Di probabili origini asiatiche, nella medicina dell'antico Egitto era utilizzata come erba medicinale, mentre era coltivata durante il Medio Evo nei Paesi Arabi e nel Bacino del Mediterraneo, soprattutto in Spagna. In Arabia Saudita, Emirati Arabi e Yemen, sono coltivate diverse varietà di portulaca della sottospecie sativa. Negli Emirati Arabi la varietà coltivata è reperibile in molti negozi di ortaggi per essere utilizzata come insalata. Nelle regioni dell'Italia meridionale la portulaca, raccolta negli orti come spontanea, veniva venduta alla rinfusa da ambulanti durante gli anni 1950-1960.
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Data: 20/02/1998
Emissione: Fiori Stato: China (Taiwan) |
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